Ragusa, 07 febbraio 2020 — Dalle visite a siti, itinerari e realtà produttive del territorio, agli incontri con operatori, organizzazioni, associazione di categoria, istituzioni e cittadini. Il percorso di costruzione del Piano Strategico del Turismo di Ragusa (PST Ragusa 2020-22) é entrato nel vivo dei lavori con un’agenda di appuntamenti susseguitisi nelle settimane successive alla presentazione alla città, il 15 gennaio 2020. Ed é un percorso che si delinea già condiviso e partecipato grazie all’interesse suscitato dal progetto — avanzato dal Centro Commerciale Naturale Antica Ibla e approvato dal Comune di Ragusa all’interno del Bilancio Partecipativo 2018 — con l’obiettivo di attivare una commercializzazione e promozione della “Destinazione Ragusa” e favorire lo sviluppo economico locale.
Due le azioni avviate in questa prima fase di lavori. Da una parte il questionario informativo sottoposto a operatori del settore e aperto al contributo di chiunque. Uno strumento che, grazie all’ampia partecipazione ottenuta, costituisce già un utile bacino per la raccolta di dati, materiali e indicazioni utili per la costruzione di una strategia operativa di marketing turistico unica ed integrata. Dall’altra, gli appuntamenti svolti dal consulente in Destination Marketing Luca Caputo per mappare luoghi del territorio, esperienze e realtà produttive da mettere in rete per una valorizzazione dell’offerta turistica, in sinergia con soggetti portatori d’interesse all’interno della progettualità del PST. A tal fine l’incontro con i rappresentanti di Cna Turismo Ragusa, che ha fornito utili indicazioni nell’ottica di un coinvolgimento e coordinamento delle imprese nella proposta da attuare. Tra le offerte turistico-culturali di maggiore rilievo del territorio, la visita al Castello di Donnafugata ha fatto emergere potenzialità della struttura e punti da rafforzare anche nella prospettiva di una migliore fruizione del bene e della sua integrazione nel progetto dell’Ecomuseo “Carat” in corso di realizzazione. Tra gli incontri con gli operatori del settore, importante per le tematiche riguardanti Marina di Ragusa il confronto con i rappresentanti di Pro Loco Mazzarelli, Sicilia Costa Iblea e Visit Ragusa. Il tour sul territorio ha toccato luoghi d’interesse come la Riserva della foce del fiume Irminio, Vallata Santa Domenica, la Diga Santa Rosalia e San Giacomo per una mappatura degli itinerari, da integrare anche con i progetti degli Orti urbani. In ottica d’integrazione, avviati anche i contatti con il Gal Terra Barocca al fine di una sinergia con le attività del Gruppo di azione locale per lo sviluppo del territorio.
Numerosi e d’interesse gli incontri con soggetti privati, aziende e consorzi iblei tra cui Corfilac, Poggio del Sole, Fattoria didattica Magazzè, Tenuta Chiaramonte, Chocohouse, Frantoi Cutrera, Casato Licitra, Risiu, Mulino La Timpa, cooperativa Progetto Natura, Frantoi Covato. Realtà imprenditoriali e produttive la cui attività può contribuire a definire mercati e segmenti di viaggiatori, prodotti, professionalità ed esperienze turistiche attuali e potenziali, intercettando interessi e tematiche da dipanare nella filiera turistica, spaziando dalla sostenibilità a tipicità del territorio come il cioccolato e il comparto lattiero-caseario e intercettando trend in crescita con quello dell’olioturismo. Nella fase di conoscenza e analisi di proposte turistiche legate ai quattro asset che caratterizzano Ragusa — cultura, patrimonio, paesaggio ed enogastronomia — anche l’ambito relativo alle attività outdoor, focus di un’escursione organizzata con i fuoristradisti iblei di Five e Sahara Club e di un incontro con le realtà del territorio Cai, Trekking Dogs e Five. Connessioni tra siti e segmenti d’interesse dei viaggiatori possono attivare strumenti e flussi di un turismo esperienziale unico e per questo fortemente attrattivo, come proposto, ad esempio, durante il tour con Ragusa En Route a bordo di una esclusiva Fiat 500 brandizzata dai maestri carrettieri “Rosso Cinabro”. Il patrimonio materiale e immateriale anche delle realtà incontrate che ruotano attorno alle Diocesi di Ragusa — Fondazione San Giovanni Battista e Pastorale Tempo Libero — costituisce altrettanti punti di forza, come iniziative di largo respiro che riescano a intercettare fondi per lo sviluppo sostenibile dei territori, tematica condivisa con l’associazione Svimed, che vanta già una forte esperienza in tema di progetti europei.
D’interesse, nell’ottica della concomitanza del PST, anche la partecipazione all’incontro con i residenti sul nuovo piano traffico dell’amministrazione, volto a migliorare l’assetto di una mobilità sostenibile sia per la fruizione turistica del territorio che per i residenti.
Infine la presentazione della nuova tratta Comiso-Torino all’Aeroporto Pio La Torre ha dato spunto per la possibile attuazione di attività di co-marketing in partnership con le compagnie aeree per rafforzare l’attrattività del territorio di Ragusa.