Concerto Lirico organizzato presso "Teatro Donnafugata" alle 18:30 a Ragusa Ibla. Vedremo la partecipazione di: Rosanna Leoti, soprano; Maria Motta, mezzosoprano; Simona Postiglione, violino; Alessandra Platania, violino; Valentina Spoto, viola; Caterina Longhitano, violoncello; Vera Pulvirenti, pianoforte; Salvatore Sapienza, clarinetto; Mario Licciardello, fagotto.
MERCOLEDÌ 24 APRILE ORE 22.00Apertura teatro ore 20.00È possibile cenare o fare aperitivo prenotando un tavolo tramite WathsApp al 333 8589882 I timidi è un trio che nasce dall'esigenza di trovare un filo conduttore tra diversi generi musicali. L'influenza da cui è nato questo progetto è infatti eterogenea: dai ritmi latinoamericani di bossa nova, rumba
Ritorna la compagnia Harmonia Suave di Carla Favata a rendere Ragusa Ibla un sogno! Presto i dettagli sui canali del CCN Antica Ibla e sui canali istituzionali del Comune di Ragusa.
Un progetto world music che racconta un viaggio attraverso i canti delle donne dei Balcani e di popoli, un live che porta il messaggio dell'unione nella fusione delle sonorità delle tradizioni del mondo. Daria Falco - voce e tamburi a cornice Bruno Galeone - fisarmonica Marina Latorraca - fiati SABATO 27 APRILE ORE 22.00 Apertura
Campionato regionale organizzato da FCI Federazione Ciclisti Italiana. Passeranno per i tornanti di Ibla! Per programma e iscrizione, consultare: https://granfondocittadiragusa.it/
Ritorna la compagnia Harmonia Suave di Carla Favata a rendere Ragusa Ibla un sogno! Presto i dettagli sui canali del CCN Antica Ibla e sui canali istituzionali del Comune di Ragusa.
MUSICI DELL'800 | B-side, Giovanni Pacini, Festival Filinona 2024
Martedì 30 aprile dalle 19:00 alle 21:00 ROSARIO ZANCHÌ Music Live Prenota: 328 73 38 358
Festa culturale per celebrare la città di Ragusa. Parata, teatro, musica, arte, passeggiate culturali. Nell’ambito della primavera barocca, nella città di Ragusa, si intende organizzare un evento culturale che abbracci diverse arti. Scopo della manifestazione è quello di riscoprire la bellezza del territorio, dell’architettura e dell’arte post-terremoto, attraverso l’attenzione dei mascheroni, “abitanti” dei mensoloni dei
