Canti e Cunti
Evento di grande impatto, potenza e intensità sul palchetto del piccolo teatro, è possibile cenare o fare aperitivo esclusivamente prima o dopo lo spettacolo prenotando un tavolo tramite WathsApp al 333 8589882
ingresso 10€
Ass.culturale Laboratorio 8
Via scale duca 8 in via del mercato
Ragusa ibla ★ info 333 8589882
Via scale duca 8 in via del mercato
Ragusa ibla ★ info 333 8589882
Salvatore Spagnuolo
_basso elettrico, basso acustico, clarinetto
Giuseppe Garro
_voce e narrazioni
Giuseppe Pantano
_percussioni
Salvatore Pantano
_Basso tuba, fisarmonica, tastiere
Stefano Pantano
_Chitarra e mandolino
Flavio Iaci
_Chitarre
Francesco Peluso
_Batteria
Gruppo musicale siciliano nato nel 2015 grazie all’incontro di alcuni musicisti provenienti dal territorio Ibleo e in particolare da Ferla una piccola comunità agricola situata nell’entroterra siracusano, Patrimonio UNESCO dal 2005 e Uno dei Borghi più Belli d’Italia dal 2015.
La scelta dello stile musicale ha condotto il gruppo ad essere classificato all’interno del ricco panorama del folk “mediterraneo”. L’aspetto più evidente di tale “mediterraneità” non riguarda soltanto il tipo di arrangiamento (che si muove all’interno della tradizione popolare siciliana), ma viene dettato dal tenore dei testi delle loro canzoni che si rifanno al dialetto gallo-italico (tipico di Ferla) un particolare dialetto (una lingua nella lingua) che si allontana dagli stereotipi televisivi italianizzati del siciliano diffuso ed attivo sull’Isola alla coorte di Ruggero I.
Le canzoni, frutto di alcuni anni di ricerca etnografica parlano di storie, detti, proverbi e “cunti” tramandati oralmente tra i diversi comuni dell’area iblea siracusana e si muovono all’interno della tradizione dei cantastorie di Sicilia (che si notavano soprattutto nelle grandi festività, nelle fiere, nei momenti di raccolta del grano o in altre occasioni, quando la gente era più disponibile e poteva contribuire economicamente alla loro sussistenza).
I principali temi trattati prendono spunto dalla memoria popolare dei paesini iblei e più in generale della Sicilia contadina: i potenti, i deboli, l’emigrazione, l’amore, storie di omicidi passionali, avventure di eroi, la settimana santa, l’unità d’Italia etc.
Hanno in attivo un Album – A Lingua do Jaddu (versione free disponibile su YouTube) e da circa sette anni portano avanti la tradizione dei nannareddi con le classiche novene di Natale della tradizione ferlese.
Hanno partecipato a Musiche contro le Mafie nel 2019 ottenendo visibilità nella piattaforma col brano Sicilia Onesta.
Hanno vinto il Primo Premio al Memorial Rosa Balistreri di Licata nel 2022 col brano Chiddu ca simmu.
Hanno ottenuto il secondo premo al concorso Ricordando Rosa Balistreri di Agrigento nel 2023 col brano Lettiri po’ cuntinenti.
Al momento sono alle prese con la realizzazione del secondo album U Cuntu do Jaddu che sarà ultimato entro il 2024.
La scelta dello stile musicale ha condotto il gruppo ad essere classificato all’interno del ricco panorama del folk “mediterraneo”. L’aspetto più evidente di tale “mediterraneità” non riguarda soltanto il tipo di arrangiamento (che si muove all’interno della tradizione popolare siciliana), ma viene dettato dal tenore dei testi delle loro canzoni che si rifanno al dialetto gallo-italico (tipico di Ferla) un particolare dialetto (una lingua nella lingua) che si allontana dagli stereotipi televisivi italianizzati del siciliano diffuso ed attivo sull’Isola alla coorte di Ruggero I.
Le canzoni, frutto di alcuni anni di ricerca etnografica parlano di storie, detti, proverbi e “cunti” tramandati oralmente tra i diversi comuni dell’area iblea siracusana e si muovono all’interno della tradizione dei cantastorie di Sicilia (che si notavano soprattutto nelle grandi festività, nelle fiere, nei momenti di raccolta del grano o in altre occasioni, quando la gente era più disponibile e poteva contribuire economicamente alla loro sussistenza).
I principali temi trattati prendono spunto dalla memoria popolare dei paesini iblei e più in generale della Sicilia contadina: i potenti, i deboli, l’emigrazione, l’amore, storie di omicidi passionali, avventure di eroi, la settimana santa, l’unità d’Italia etc.
Hanno in attivo un Album – A Lingua do Jaddu (versione free disponibile su YouTube) e da circa sette anni portano avanti la tradizione dei nannareddi con le classiche novene di Natale della tradizione ferlese.
Hanno partecipato a Musiche contro le Mafie nel 2019 ottenendo visibilità nella piattaforma col brano Sicilia Onesta.
Hanno vinto il Primo Premio al Memorial Rosa Balistreri di Licata nel 2022 col brano Chiddu ca simmu.
Hanno ottenuto il secondo premo al concorso Ricordando Rosa Balistreri di Agrigento nel 2023 col brano Lettiri po’ cuntinenti.
Al momento sono alle prese con la realizzazione del secondo album U Cuntu do Jaddu che sarà ultimato entro il 2024.